Sono molti i punti ancora da definire e la busta con i 5 mila euro trovata alla galleria Borghese prima dell’ultimo consiglio comunale ha contribuito a surriscaldare ancor più gli animi. La novità dovrebbe essere comunque il rientro in maggioranza dei due consiglieri comunali “ribelli” Franco Mineo e Angelo Virgulti, a cui dovrebbe andare l’assessorato ai Lavori Pubblici.
L’azzeramento
Mercoledì 30 settembre il sindaco Lodi ha revocato le deleghe agli assessori Delia Urbani (Bilancio), Fabio Di Stefano (Lavori Pubblici) e Guglielmo Agostinelli (Personale e Commercio, che però si è dimesso). Contestualmente ha confermato il vice Mario Pandolfi e l’assessore all’Ambiente Arianna Plebani, nonché nominato come nuovo assessore Giulio Agrestini, cui va la delega all’Urbanistica che Lodi teneva per sé da anni.
Il futuro
A questo punto restano da nominare altri due assessori. Il sindaco Lodi probabilmente chiederà ai due consiglieri comunali Claudio Urbani e Riccardo Donati di rinunciare a uno dei due assessorati di loro riferimento, quello ai Lavori Pubblici. L’altro posto, infatti, sembra destinato a “recuperare Virgulti e Mineo, che con una lettera di fuoco protocollata nei confronti del primo cittadino, avevano dato il via all’ultima crisi politica in ordine di tempo. I due consiglieri comunali vicini a Paolo Della Rocca avevano indicato proprio nell’ex sindaco di Palombara Sabina, il possibile assessore, ma ora Lodi sembra intenzionato a concedergli l’assessorato ai Lavori Pubblici con il patto che sia però una donna. A questo punto, fare le previsioni sui numeri della maggioranza diventa veramente un rebus. Anche perché in molti stanno facendo i conti in vista delle elezioni del prossimo anno e più di un consigliere comunale di questa maggioranza si è promesso al Pd.
