Corcolle – Crepe e bagni otturati alla scuola materna, i genitori chiamano carabinieri e pompieri

“Eravamo all’entrata della scuola quando è accaduto – racconta Roberta D’Antoni, una delle mamme presenti –. Dopo aver fatto presente il fatto, questo genitore è andato via mentre io e mio marito abbiamo avvertito le forze dell’ordine per segnalare l’accaduto”.
Sul posto, dunque, sono arrivate una volante della Polizia municipale, una dei carabinieri ed un mezzo dei Vigili del Fuoco: “I pompieri hanno sistemato momentaneamente il cornicione dal quale cadeva l’intonaco ed hanno anche fatto un giro di perlustrazione all’interno dell’edificio, rilevando alcune criticità che andranno risolte per questioni di sicurezza – continua Roberta –. In questi giorni, inoltre, dovrà arrivare un muratore a riparare la crepa del cornicione”.

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Già da diverso tempo, del resto, i genitori denunciano le precarie condizioni in cui versa l’edificio scolastico frequentato da ben 500 bambini, tra classi elementari e materna: stesso plesso in cui la guaina tossica ha stazionato all’interno del cortile per circa due anni, delle infiltrazioni che vanno e vengono e dalla caduta di un cornicione all’entrata della scuola, nel marzo 2014. “Nell’ultima settimana le classi materne hanno avuto problemi con i bagni che si allagavano, addirittura in alcune classi è entrata dell’acqua sporca – racconta la mamma –. Hanno dovuto fare una disinfestazione per via delle zanzare trovate morte sui banchi, senza contare che le classi elementari sono rimaste senza luce in aula per un mese e mezzo”.
Gli allagamenti erano stati causati dall’otturazione delle fogne, tanto che nella giornata di mercoledì 9 dicembre i bambini non sono potuti andare a scuola per permettere ai camion del Comune di Roma di stapparle nonostante, attualmente, il problema non sia stato ancora del tutto risolto. “Anche il giardino versa in pessime condizioni, per non parlare di alcune mattonelle rialzate all’interno dell’edificio, che sono pericolosissime per i bambini – conclude Roberta –. L’acqua calda va e viene, così come i termosifoni. Insomma, di cose da sistemare ce ne sono veramente troppe”. Nella speranza che la segnalazione alle forze dell’ordine sia valsa a qualcosa.

l.l.g.

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