“Quest’idea è nata dal bisogno di scegliere un’attività per le feste natalizie – spiega Stefano De Prophetis, membro del comitato –. L’idea è quella di portarlo avanti negli anni, farlo diventare quasi una tradizione per il nostro quartiere, in modo che diventi un nostro simbolo di riconoscibilità”. Ad aver disegnato i personaggi ci ha pensato Maria Gabriella Castagna, una residente di Villaggio Prenestino, mentre la realizzazione delle sagome è stata affidata a Donato Vona, il falegname di zona: “Io ho messo solo la mano d’opera, le spese sono state tutte a carico del comitato di quartiere – spiega –. Nei prossimi anni vorremmo colorare le sagome ed aggiungere nuovi personaggi, in modo da occupare anche le altre siepi qui intorno. È stato tutto realizzato con un legno riciclato e trattato, ottenuto dalle foglie di bambù”. All’inaugurazione del presepe ha partecipato anche Don Alex, che ha benedetto i personaggi a seguito della messa di martedì 8 dicembre. “Questo è un chiaro segno di attenzione per la periferia da parte dei residenti – dichiara Francesco Riola, segretario del comitato –. Il volontariato non deve fermarsi solo alla lotta al degrado, ma deve funzionare anche come stimolo nei confronti di tutti gli abitanti a non buttarsi giù ed a rimboccarsi le maniche per il proprio territorio”.
l.l.g.