A gestire l’attività illegale un’intera famiglia di origini slave: marito e moglie, entrambi 46enni, e il figlio 19enne.
Jugoslavo lui, e macedone lei – residenti nel quartiere ad est della Capitale – i coniugi sono stati individuati dagli agenti del Commissariato di Frascati al termine di un’indagine che ha portato all’individuazione del loro appartamento, diventato nel tempo un vero e proprio punto di riferimento per la produzione di documenti falsi. Tra questi sono stati trovati già preparati e pronti anche contratti assicurativi e carte d’identità croate. Sequestrate anche alcune banconote false da 50 euro.
Tutta l’attrezzatura ed il materiale scoperto è al vaglio degli investigatori che stanno verificando anche i numeri delle carte d’identità e delle patenti false riprodotte. Per i tre stranieri è scattata la denuncia per la produzione e il possesso di documenti falsi.
Rocca Cencia – Stampavano documenti e soldi falsi, famiglia slava gestiva tipografia
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