Uno scenario che potrebbe mutare dopo le dimissioni di Mazza, uomo da sempre al fianco di Rubeis, il sindaco ai domiciliari da luglio.
“Io ho una visione di quanto abbiamo fatto finora, anche nello scorso mandato – ha spiegato Mazza – e questa visione è sempre stata condivida con Eligio Rubeis: allo stato attuale non la ritrovo”. Immediate le voci di ripensamento o di tentativi per far fare all’ex assessore un passo indietro. “Le mie dimissioni sono irrevocabili, le ho già comunicate al mio gruppo. Il mio gesto non vuole essere un’azione utile a qualche consigliere o a qualche schieramento: le dimissioni sono state generate da una convinzione, quella, oggi, di non poter più portare avanti né realizzare le visioni di cui io sono portatore, condivise per anni con Rubeis”. Martedì 2 febbraio è in programma la riunione di Forza Italia, altra scadenza cruciale per quello che resta dell’amministrazione comunale di Guidonia.
De Vincenzi: “Speriamo siano preludio scioglimento Consiglio”
Non si sono fatte attendere le reazioni alle dimissioni di Mazza. Tra i primi a rilasciare commenti l’ex candidato sindaco Domenico De Vincenzi, consigliere Pd in minoranza: “Si dimette dopo sei mesi dall’arresto del sindaco – ha dichiarato – Speriamo che le sue dimissioni siano il preludio allo scioglimento del Consiglio comunale e alla fine di un governo vergognoso di cui anche Mazza è stato un sicuro protagonista”.