L’aldilà del confine
Il primo libro dell’autore Maurizio Rossi, un racconto fantascientifico che evidenzia un senso cupo della narrazione avvolta dal mistero. Un viaggio nel regno dei morti dove Il libro ha il compito di assottigliare quella linea che ci separa dall’aldilà. Qui i personaggi si muovono tra i mondi con estrema facilità. Un intrigo di passione ed emozioni. Verranno messi in discussione i sentimenti di appartenenza e di esclusione, verrà messo in discussione lantico dilemma tra amicizia ed amore in un contesto dove albergano solitudine, malinconia e nostalgia di casa. Meglio i nuovi o i vecchi amici, meglio il mondo dei vivi o quello dei morti?
La nascita del racconto:
Maurizio Rossi – “La storia del mio libro è lunga e tortuosa. Tutto è nato nei primi anni 2000. Una notte io, mio cugino ed un mio amico sfidammo la sorte avvicinandoci troppo a ciò che nel nostro paese viene definita la casa maledetta. Quella stessa notte venimmo puniti: io vidi finire un bambino sotto la mia macchina, il mio amico non riuscì a prender sonno perché vide ombre e sentì rumori per casa ma chi ci rimise di più fu mio cugino, la mattina seguente, quando, appena girato langolo di questa casa con la macchina, fece un incidente contro il suo muro. Casualità? Superstizioni? Non lo so. Questo ci spaventò davvero molto e decidemmo di farci un piccolo cortometraggio amatoriale”.
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