Guidonia – Armati di picconi sradicano la grata, colpo al bar della stazione ferroviaria

Le telecamere di sicurezza hanno immortalato 4, forse 5 uomini incappucciati, armati di picconi almeno fino a quando il gruppo ha smurato la cancellata facendo irruzione nel locale dove ha messo fuori uso l’impianto elettrico.

A quel punto i ladri hanno fatto manbassa di Gratta e Vinci, biglietti del treno e dei bus, portando via di peso il distributore di monete per giocare alle slot machine. Secondo una prima stima del commerciante, il bottino supera i 10 mila euro, a cui vanno aggiunte le spese per riparare i danni.

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L’allarme è suonato appena i ladri sono entrati, poi è stato manomesso insieme all’intero impianto elettrico – racconta Marco Ricci – La centrale operativa dell’istituto di vigilanza col quale ho un regolare contratto ha recepito l’sos. Mi hanno riferito che purtroppo l’auto di servizio era rimasta coinvolta in un incidente e non è potuta intervenire.

Non riesco più a ricordare tutti i furti subiti in questi ultimi mesi anni ma forse questo è quello che mi lascia senza forze, senza voglia di continuare senza ragione, senza la passione che metto tutti i santi giorni in un mestiere già difficile di suo in cui sono nato e in cui cerco di portare avanti una tradizione di famiglia di quasi 50 anni ma fino a che punto non lo so più”.

Gli ultimi assalti al bar di piazza Francesco Baracca si erano registrati nella notte tra il 28 e il 29 ottobre e il 3 ottobre 2015 un furto e due tentativi di irruzione nell’arco di pochi mesi. Ma già all’alba di sabato 23 maggio dell’anno scorso i ladri riuscirono a fare bottino pieno e danni.

Anche in quel caso prima tagliarono le cerniere delle grate di protezione, poi si incollarono a spalla tre slot machine, per un incasso complessivo di circa 2 mila euro, senza contare i Gratta e Vinci per un valore di altri 1.500 e i danni arrecati allo stabile.

All’alba di giovedì mattina 21 febbraio 2013 il “Bar Dante” aveva subito un furto identico: in quel caso furono sei i videopoker presi di mira per un bottino di circa seimila euro.

Ma. Sa.

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