Calcio – Monterotondo, la panchina è troppo stretta… espulso l’allenatore

Ma che cosa era successo? Perché il direttore di gara di Eccellenza tra Monterotondo e La Sabina nell’intervallo va da Liberati e gli dice: “Mister, lei non rientri in panchina perché deve considerarsi espulso”? E’ lo stesso Manolo Liberati a spiegare quello che è successo.
“Sono sorpreso, non mi aspettavo la giornata di squalifica e ci sono rimasto male. Cosa è accaduto? Niente di particolare. Sul finire del primo tempo l’arbitro si è avvicinato alla nostra panchina e vedendo che il nostro medico ed il massaggiatore erano seduti a parte ci ha intimato di sedersi tutti nella panchina. Ma qui allo stadio Cecconi la panchina non è molto capiente, i ragazzi a disposizione sono sette, poi c’è il tecnico e altre due persone proprio non entravano. Lo abbiamo fatto presente al direttore di gara ma lui nell’intervallo mi ha cacciato via”.
Un’espulsione perché la panchina è stretta è davvero una novità in questo senso. “Non voglio commentare – continua Liberati – mi dispiace molto per domenica, non poter essere in panchina a guidare i miei ragazzi in una trasferta difficile”.
Sul momento della squadra Liberati è più disteso nei ragionamenti: “Stiamo rimontando posizioni su posizioni ma ancora non siamo fuori dalla zona bassa della classifica. Domenica con La Sabina non ho visto la squadra cattiva e determinata al punto giusto per poter conquistare la vittoria. Domenica servirà più cattiveria altrimenti si fa dura”.

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