Ma perché tifosi solitamente tranquilli come quelli del Real si sono spinti fino alla cancellata che divide il campo dalla tribuna per “dirne quattro all’arbitro”? Ebbene per sgombrare subito il campo da equivoci chiariamo che il direttore di gara non ha commesso errori nello svolgimento del gioco. La partita è stata combattuta ma molto corretta e tutti e ventidue i giocatori in campo si sono comportati secondo quelli che sono gli standard delle gare di campionato.
Ma allora perché contestare l’arbitro? I tifosi del Real non hanno avuto tutti i torti. E’ successo che dopo un primo tempo giocato a buoni ritmi e nel quale il Torrenova ha trovato piuttosto fortuitamente il gol del vantaggio ecco che nella ripresa i rossoblù hanno cercato di pressare i rivali andando alla caccia del pallone. Il Torrenova ha iniziato a perdere tempo su ogni pausa come palla fuori laterale, colpi ricevuti da vari giocatori con urla disumane che sono arrivati sugli spalti salvo poi iniziare a correre subito ripreso il gioco ma il culmine sono state le rimesse dal fondo con il portiere che spostava la palla prima da una parte, poi dall’altra, poi si aggiustava i capelli quindi i lacci delle scarpe. Il culmine è arrivato alla mezzora della ripresa quando il portiere si è fatto allacciare i lacci della scarpa da un suo compagno. Il pubblico si è ovviamente innervosito iniziando a beccare il direttore di gara che contro questa tecnica ostruzionistica tendente a perdere tempo non ha mai mosso un solo dito. Ogni rimessa dal fondo durava intorno ai quaranta secondi prima che venisse effettuata.
Il vice presidente Bruno Saccà è rimasto deluso da questo atteggiamento: “Bastava che il direttore di gara, peraltro bravo in tutte le fasi del calcio giocato, avesse mostrato qualche cartellino giallo a chi perdeva tempo per evitare quelle proteste finali. Dispiace soprattutto perché in tribuna erano presenti molti ragazzi del settore giovanile. Non è stato edificante fargli vedere che perdere tempo quando si è in vantaggio è una cosa positiva”.
Tanto per comprendere come bisogna comportarsi lunedi sera in Napoli – Milan l’arbitro Banti alla seconda rimessa che Donnarumma, portiere del Milan, rallentava per perdere tempo gli ha subito mostrato il giallo. Da quel momento il portiere del Milan ha subito rimesso in gioco il pallone e ne ha guadagnato lo spettacolo con le due squadre che si sono date battaglia fino alla fine. L’ostruzionismo e la furbizia vanno eliminate dal calcio. Nel basket c’è il tempo effettivo e certe furbate non attaccano.
red. sport