Ad avere la peggio, il maresciallo dei carabinieri Antonio Paiella, 53 anni (nella foto sotto con la sua auto), che ha prestato servizio per anni alla stazione di Mentana. “Ho visto la morte in faccia – commenta – devo andare in pellegrinaggio al Divino Amore, perché mi sento un miracolato. Probabilmente è stato un attimo di distrazione della ragazza, che comunque si è scusata ed è stata molto corretta”.
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Erano circa le ore 13,30 quando è avvenuto l’incidente. La Toyota IQ guidata da Paiella viaggiava in via di Vallericca direzione Salaria, quando all’altezza del civico 103 sul territorio di Roma si è visto piombare addosso una Ford Fiesta guidata da una 28enne. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai vigili di Roma che sono intervenuti per i rilievi, la donna ha perso il controllo della vettura probabilmente dopo aver urtato un muretto e a causa di una cunetta ed è finita in controsterzo sull’altra corsia di marcia dove viaggiava il carabiniere con il figlio 29enne a fianco. L’impatto è stato tremendo e la Fiesta è letteralmente entrata sulla fiancata della macchina due posti, che comunque ha retto l’urto. Tanto spavento e dopo l’intervento dei vigili, Paiella è andato al vicino ospedale di Monterotondo prima e al Sant’Andrea poi, per le cure del caso. È stato dimesso con una prognosi di 7 giorni con dei lividi alla spalla e al ginocchio.