E non solo per loro. Se si pensa a via di Lunghezzina, strada divenuta negli anni un asse strategico inter quartiere per il suo collegamento al Grande raccordo anulare/A24 e ai territori dei comuni limitrofi come Tivoli.
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Ma, visto che per riparare la voragine aperta a Ponte di Nona, in viale Caltagirone, il municipio VI ha dovuto chiedere “un prestito” al municipio V, qui a Corcolle ci hanno pensato direttamente loro, per la seconda volta nell’arco di un anno. “Hanno lavorato in quattro – continua Iacone – di cui uno della ditta Tamburini Massimo che per l’ennesima volta si è messo a disposizione della causa. Sono state tappate alcune buche su via di Lunghezzina, quelle più pericolose, e altre molto grandi per tutto il quartiere di Corcolle”. Il tutto con una spesa di 380 euro. Dalle tasche dei cittadini ovviamente.