Ma il calcio è questo, devi sempre essere pronto a tutto e soprattutto ad andare avanti”. Accoglie con dignità questa dura decisione, la rispetta perché l’ex giocatore di Roma e Lazio Primavera è ragazzo di eccezionale educazione e le sue parole, che potrebbero essere vendicative e al vetriolo, sono invece di ringraziamento per tutti quelli che in questi ultimi cinque anni lo hanno incoraggiato e seguito: “Grazie a tutti quei tifosi del Monterotondo che ci hanno seguito, grazie ai miei compagni con i quali abbiamo condiviso momenti belli e meno belli, dico un grazie speciale ad Athos Alessandri, dirigente straordinario e soprattutto uomo di grandi e sani principi. Lascio il Monterotondo perché così hanno deciso e auguro alla nuova società i migliori successi e ora non resta che stare alla finestra e vedere quello che succede”. Trentacinque gol in circa ottanta presenze. Gianluca De Dominicis chiude la sua 
carriera nella sponda gialloblù di Monterotondo con numeri importanti: “Con Matteo Federici abbiamo segnato quasi ottanta gol in due in queste stagioni, abbiamo giocato, lottato, sofferto, gioito. Si è chiusa una bella storia”. Tante immagini delle sue prodezze in maglia gialloblù scorrono nel suo racconto: “I miei gol più belli? Uno a Viterbo e uno a Monterosi. Li ricordo ancora con grande piacere, due prodezze”. E poi ricordi piacevoli anche con tutti i mister di queste stagioni: da Malizia a Liberati, da Apuzzo a Dolce. E ora? Gianluca De Dominicis con quale maglia giocherà nella prossima stagione? “Vorrei una squadra che investisse su di me a livello tecnico. Che si punti sulle mie qualità per sfruttare le mie caratteristiche calcistiche. Non ho preclusioni. Se mi piace il progetto firmo subito”. Intanto qualche “sussurro” arriva dallo Scalo, il Real è salito in Eccellenza. Gianluca De Dominicis ha moltio amici nel Real. Che sia lui il primo grande colpo d’Eccellenza?
Sergio Toraldo
