Tutti indagati a vario titolo, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, violazione della normativa sulle armi, riciclaggio, ricettazione, truffa ai danni dello stato, falso, omicidio e tentato omicidio.
Lattività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Roma ha permesso di raccogliere numerosi elementi ritenuti comprovanti dell’esistenza di un sodalizio criminoso riconducibile alla famiglia Cordaro, dedito al traffico di stupefacenti, con centro operativo nel comparto R9 nel quartiere romano di Tor Bella Monaca ed impegnato, negli ultimi anni, in un crescendo di attività criminali e violenti fatti di sangue.
![]() ![]() |
![]() ![]() |
Mentre l’attività di spaccio, cocaina e hashish, era organizzata in turni tali da coprire le 24 ore, oltre alla predisposizione di vedette che avevano il compito di avvisare leventuale arrivo di pattuglie delle forze dellordine.
La droga veniva custodita in un appartamento bunker munito di sistema di video sorveglianza e presidiato. Ma il sodalizio criminale, come spesso viene narrato in libri e film, reinvestica atarverso un avvocato di fiducia, anch’egli arrestato, in attività commerciali nell’isola della Maddalena, oltgre ad essere proprietari della squadra di calcio “Ilvamaddalena 1903”.
nelle immagini registrate durante il blitz, il ritrovamento dei bossoli del fucile kalashnikov usato per effettuare i delitti.