Fonte Nuova – Venerdì 15 luglio l’ultimo saluto alla giovane Michela Murè

Erano circa le ore 21 di venerdì 8 luglio sul Raccordo quando è avvenuto il drammatico incidente che le è costato la vita. Michela viaggiava a bordo di una Toyota Aygo guidata da un’amica e le due tornavano a casa dopo una giornata di mare.
La macchina utilitaria è rimasta coinvolta da ultima in un piccolo incidente a catena insieme ad altre macchine, mentre si trovava nella corsia di sorpasso all’altezza dell’uscita Flaminia. Così l’amica che era al volante è scesa un attimo, anche per constatare l’incidente. Nemmeno il tempo di decidere se spostare le macchine o mettere il triangolo ed è piombata ad alta velocità una Audi A1 che ha preso in pieno la Toyota Aygo dove Michela era rimasta seduta sul posto del passeggero. Un impatto violentissimo.

La giovane di Tor Lupara, che ha avuto la peggio, è stata trasportata all’ospedale Sant’Andrea, dove è rimasta ricoverata in coma a causa di un edema cerebrale fino a domenica 10 luglio, quando è stata dichiarata la morte. La famiglia ha acconsentito all’espianto e alla donazione degli organi. L’amica che era alla guida della Toyota è rimasta lievemente ferita a una gamba e se l’è cavata con una prognosi di pochi giorni.
L’uomo che guidava l’Audi e ha colpito in pieno la macchina ferma sul Raccordo Anulare, ora è indagato per omicidio stradale. 
La giovanissima si era appena diplomata come estetista e faceva la volontaria presso la casa famiglia Ceas di Mentana.

 

Fa. Or.

 

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