Sgarbi, che al momento ricopre anche il ruolo di assessore alla Cultura del comune di Urbino, si confronta con Barberini sul “difficile compito”. Ricorda i tempi in cui era sottosegretario e lavorava anche con l’attuale sindaco Giuseppe Proietti. “Ha aumentato i fondi per la Cultura a Tivoli e questo è positivo – dice – Oggi siamo in un momento in cui viene valorizzata finalmente, anche attraverso il libro ‘La Costituzione e la bellezza’ fatto insieme a Ainis Michele che è soprattutto un costituzionalista. Ci siamo svegliati tardi, ma ci siamo”.
Tanti i turisti che si sono fermati per un saluto, ad una coppia di Milano Sgarbi lascia anche il proprio numero di cellulare: “Venite a vedere questa mostra, chiamatemi. Se non rispondo mandami un messaggio”.
E firma il libro d’onore di Villa D’Este, un registro che raccoglie i nomi degli ospiti più illustri che hanno fatto visita alla Villa Patrimonio dell’Umanità. Basti pensare la prima ad averlo autografato è stata la Regina Elisabetta il 21 aprile del 1959.
Ve.Al.