Secondo i militari – coordinati nelle indagini dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma – la 55enne avrebbe abusato dello stato di infermità e deficienza psichica dell’anziana che le era stata affidata. Dopo essersi fatta nominare procuratrice generale dalla 77enne avrebbe alineato tre immobili tra Roma e Ladispoli per una somma complessiva di 268.000 euro, svuotando anche il conte corrente bancario della vittima con alcune miglia di euro, ed estinguendo alcuni fondi di investimento per circa 5000 euro, appropriandosi illegittimamente di tutto il ricavato.
Le indagini
Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, l’indagata aveva affidato l’anziana ad una casa di riposo di Fonte Nuova, allontanandola dai suoi affetti e dalle amicizie, impedendole di fatto di gestire il suo patrimonio e non tenendo conto, tra l’altro, di un precedente testamento olografo in cui la persona offesa manifestava la volontà di devolvere i suoi beni ad un’associazione di volontariato.
Nella circostanza, i conti correnti e libretti postali intestati all’indagata sono stati sequestrati, mentre la stessa è stata posta ai domiciliari presso la sua abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Roma.
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