Il cane ridotto in fin di vita, ora tolto dalle mani del proprietario ed affidato ad una associazione di Fiano Romano, “Due cuori e una cuccia” che si prenderà finalmente cura di lui.
Il primo intervento ad opera delle guardie zoofile è avvenuto nella giornata di lunedì 29 agosto. Il proprietario, un 60enne di Colle Fiorito, è stato subito accompagnato con il cane da un veterinario dove ha potuto ricevere le prime cure. Effettuate le analisi del caso, i medici hanno potuto poi accertare che il setter è affetto da leishmania, mai curata, disidratato e denutrito.
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Ma la storia non finisce qui. Perché il 60enne riferisce come la proprietà dell’animale sia stata attribuita a lui per un errore. Un anno fa il cane è stato trovato sul ciglio di una strada, abbandonato. Una volta giunto in canile, gli operatori sono risaliti a lui, vista la registrazione all’anagrafe canina, e consegnato alla sua abitazione. Ma da allora, il cane è stato totalmente abbandonato, ridoto in fin di vita. “Quando ci hanno inviato la foto pensavo di trovare, purtroppo, un cane ormai morto – racconta Simone Cimino, coordinatore delle guardie zoofile di Earth – Anche se il cane non è vissuto sempre qui, considerando che risulta affetto da leismania da circa tre mesi, avrebbe dovuto occuparsene lui, invece è stato lasciato così, senza cure, ne cibo e acqua. Per questo faremo una denuncia per maltrattamento”.
Il setter ora verrà curato e rimesso in piedi, si spera. Con l’obbiettivo di dargli poi una casa.
Ve. Al.