Nel mirino del magistrato c’è il certificato medico fatto pervenire stamane in Tribunale dove alle ore 9 era fissata l’udienza preliminare sul caso Eco Consul: c’erano gli avvocati di tutti gli indagati, tranne che il suo. Domenico Zulli ha fatto pervenire un certificato medico annunciando la sua indisponibilità a presenziare alla seduta. Un diritto per l’indagato che, se impossibilitato, può farla rinviare.
Fatto sta che il Pm Pacifici ha rischiesto e ottenuto dal giudice Cisterna la verifica delle condizioni di salute dell’indagato incaricando personale medico della polizia di fargli visita a casa per riscontrare se persistesse la febbre alta diagnostica dal medico curante nella giornata di ieri.
Agli agenti l’ex assessore avrebbe dichiarato di essere guarito, ma di non poter raggiungere Tivoli a causa dell’estrazione di un dente: una giustificazione inutile, perché Zulli è stato dichiarato assente e l’udienza si è comunque celebrata.
Il Gup Cisterna, dopo dieci minuti di camera di consiglio, ha disposto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati a vario titolo: l’ex dirigente all’Ambiente Giovanna Recchia, l’ex sindaco Eligio Rubeis, l’ex facente funzioni Andrea Di Palma, gli ex assessori Marco Berlettano, Massimo Casavecchia, Patrizia Salfa, Enrico Scattone e appunto Domenico Zulli. Indagati a vario titolo per abuso d’ufficio e altre ipotesi di reato.
Davanti al Gup Cisterna hanno rilasciato dichiarazioni spontanee la Recchia e Di Palma. Si ritroveranno tutti sul banco degli imputati il 3 maggio 2017.
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