Fatto sta, che il Pm Luigi Pacifici ha rischiesto e ottenuto dal giudice Alberto Michele Cisterna la verifica delle condizioni di salute dell’indagato incaricando personale medico della polizia di stato di fargli visista a casa, e riscontrare così la febbre alta diagnostica dal medico curante nella giornata di ieri, con tre giorni di malattia.
Era il 24 marzo quando a Palazzo Matteotti sono stati recapitati otto avvisi di garanzia per gli affidamenti diretti alla Eco Consul sulla gestione e smaltimento dei rifiuti organici (l’umido) della città di Guidonia Montecelio. A finire nel mirino dei pubblici ministeri Luigi Pacifici e Andrea Calice, titolari dell’inchiesta sul “Sistema Guidonia” sono: l’ex dirigente all’Ambiente firmatario del provvedimento, Giovanna Recchia, e i membri della Giunta comunale di allora, il sindaco Eligio Rubeis, il facente funzioni Andrea Di Palma, gli assessori (ed ex assessori) Marco Berlettano, Massimo Casavecchia, Patrizia Salfa, Enrico Scattone, Domenico Zulli. Indagati a vario titolo per abuso d’ufficio e altre ipotesi di reato.
Alla base dell’inchiesta, la determina dirigenziale numero 32 del 20 aprile 2012 in cui veniva affidato l’appalto alla Eco Consul srl per la gestione, trattamento e smaltimento dei rifiuti che dal 2012, gestisce con affidamento diretto un appalto del valore annuo di circa 1,5 milioni di euro. Somma che aumenta, di anno in anno, con l’incremento dei volumi di raccolta differenziata.