«Sento in questi giorni che molti miei politici miei ex colleghi, stanno cercando di farsi ricevere dal commissario – spiega Alfio Tangredi – io non sono andato, perché credo sia inutile andare a perorare la singola causa. Spero che in questi mesi il commissario, che non si porta dietro l’influenza dei partiti, possa prendere in mano quelli che sono i problemi storici della città. Questioni che a volte incidono anche sulle spese correnti, come gli incarichi legali che ho visto come il commissario abbia messo a bando». Sono tre, secondo Tangredi, le questioni più importanti da risolvere. «I problemi principali sono sempre gli stessi – prosegue – il futuro di Madonna delle Rose, la Chiesa Bruciata e l’ex Sigab. Credo che il commissario prefettizio si possa muovere in maniera più libera su questi argomenti e mi piacerebbe che anche gli altri politici del territorio la possano sensibilizzare su questi temi. Ho visto che è riuscita ad approvare il piano di emergenza che la politica in due anni non era riuscita ad approvare. Confido che oltre all’ordinaria amministrazione, possa prendere in mano anche questi dossier».
Fa.Or.
