Un monumento archeologico in totale stato di abbandono, un tesoro dell’umanità simbolo di Tivoli, ricoperto dalle erbacce e ridotto a uno stato pietoso. Sembra lo scenario di un bombardamento, immagine apocalittica di un brutto risveglio ma invece è una giornata come tante altre lungo via Maremmana Inferiore. Almeno oggi, 27 febbraio, la strada non è allagata ma non si tratta di fortuna, quanto di una situazione meteorologica di una primavera in anticipo. E il tempo continua a passare intorno, e nelle crepe, della costruzione circolare risalente al I secolo d.C.
Nelle immagini odierne mostriamo: rifiuti, costruzioni pericolanti, erba rampicante e, sotto Ponte Lucano, le acque che non sono certo “chiare, fresche e dolci” ma, al primo sguardo, hanno un aspetto poco rassicurante. Negli anni è cresciuto potente l’eco del dispiacere degli abitanti costretti a vedere ridotto così un pezzo di storia, tante le segnalazioni, partite anche da Tiburno, ma la situazione è rimasta invariata. Lo scempio è davanti agli occhi di tutti.
Aggiornamento del 2 marzo 2017: Su Invitalia, piattaforma di Gare e Appalti e Centrale di Committenza, è stato pubblicato il bando di gara per la manutenzione, il recupero e la valorizzazione del Mausoleo dei Plauzi. Ci sono fondi disponibili pari a oltre 1,6 milioni di euro, sulla nota si legge: “I lavori oggetto dell’appalto riguardano il consolidamento delle strutture e dei nuclei murari, scavi archeologici, la realizzazione di bauletti protettivi delle sommità delle murature, il restauro di superfici lapidee, opere di impiantistica elettrica sia all’interno che all’esterno del sito, opere a verde per la realizzazione di un parco archeologico”.
Al. Cri.