Ebbene la formazione romana ha sudato sette camicie per riacciuffare una Tivoli intraprendente e tosta che fino a pochi minuti dalla fine ha accarezzato il sogno di sbancare il campo della “terza” della classe. In questa grande Tivoli 1919 ha avuto spazio dal primo minuto come titolare un giovanissimo esponente della “Cantera” amaranto blu, un giovane calciatore classe 1999 che non solo è sceso in campo dal primo minuto senza palesare la benché minima titubanza ma è anche risultato come uno dei migliori in campo, si tratta di Alessio Bari, centrocampista tutta potenza, fisico e corsa. “Non ho sentito nessuna emozione – spiega il giovane centrocampista tiburtino – anche perché me lo aspettavo. Domenica mattina il mister mi ha informato di questa sua intenzione di schierarmi dal primo minuto in campo ed io sono stato onorato di questo”. Gioca a calcio da più di dieci anni, è cresciuto nella Tivoli ma ha militato anche nelle giovanili del Villalba. Da questa stagione è aggregato alla prima squadra e domenica ha fatto il suo esordio in prima squadra risultando tra i migliori: “Sono un ragazzo come tanti – spiega Alessio Bari – che si divide tra studio, frequento Ragioneria, e calcio. Domenica è stata una partita complicata perché loro hanno qualità essendo una formazione che lotta per andare in Eccellenza mentre noi della Tivoli stiamo cercando la salvezza. Ne è uscita una gara tosta dove noi però abbiamo dimostrato di avere le carte in regola per lottare per mantenere la categoria”. Alessio Bari ha un idolo, l’ex juventino, ora al Bayern, Vidal: “Mi piace come interpreta il ruolo, come attacca l’area avversaria, come si muove in campo e la grinta che ci mette”. Alessio Bari non ha particolari sogni nel cassetto dimostrandosi di essere un ragazzo con i piedi saldamente ancorati al terreno: “Il calcio per me è divertimento, se metterò in mostra importanti qualità vedremo quello che succede. Intanto mi godo questa mia Tivoli 1919 che sta giocando con grande grinta e determinazione. Sono certo che la salvezza alla fine riusciremo a centrarla”.
di Sergio Toraldo
