Guidonia – Figli e nipoti da candidare, il patto di Rubeis con Messa, Mazza e Muratore

Secondo i ben informati, infatti, l’accordo sostenuto da Rubeis prevede che il candidato sindaco del Centrodestra sia Alessandro Messa di Fratelli d’Italia, figlio di Vittorio, deputato della Repubblica, SassanoInsomma, l’obiettivo è distruggere Forza Italia e salvare soltanto Marianna De Maio, consigliere comunale uscente, la stessa che il 13 giugno 2016 era pronta a votare tra i debiti fuori Bilancio una parcella di 300 mila euro, parte dei quali destinati al marito Gianfranco Martinelli, ex assessore nei primi anni Duemila e non proprio estraneo al mondo politico. La De Maio andrebbe in ticket nientepopodimenoche con un nipote di Antonio Muratore, senatore e sindaco di Guidonia Montecelio negli anni Ottanta, amico fraterno di Bartolomeo Terranova, l’imprenditore che in più di un’occasione si è affidato alle competenze dell’architetto Eligio Rubeis, lo stesso patron delle Terme di Roma amico fraterno del consigliere regionale del Pd Marco Vincenzi, legato a doppia mandata con l’ex sindaco sotto processo per corruzione (oggi a mezzogiorno c’è un’altra udienza), a sua volta simpatizzante di Simone Guglielmo, consigliere comunale uscente destinato a fare il candidato sindaco del Pd. Se fosse proprio quest’ultimo a vincere le elezioni, gli eredi di Eligio Rubeis, Vittorio Messa, Adriano Mazza e Antonio Muratore si ritroverebbero in opposizione su un tavolo a 4. Lo “chef”? L’ingegner Umberto Ferrucci.

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 Ma.Sa.

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