Quarant’anni di vita societaria, cinquanta di carriera nel judo, il maestro Giuseppe Tommasi è stato l’autentico mattatore della grande kermesse sportiva che si è tenuta venerdi scorso presso un noto ristorante di Guidonia. L’occasione è stata dettata dalla consegna del prestigioso titolo di “Atleta dell’anno” che il Judo Club Tor Lupara mette in palio nel mese di marzo di ogni stagione sportiva e agonistica. The winner is….il logico favorito, l’atleta di punta attuale del centro sportivo di via Cuoco 70 a Fonte Nuova, Tiziano Di Federico. Impressionante il curriculum sportivo messo insieme dal gigante del judo fontenuovese; secondo al Trofeo Intermazionale di Adria, primo nel Trofeo Macaluso, terzo nel Città di Ciampino e nel Trofeo Giano Umbria, primo nel trofeo Olimpia di Monterotondo, medaglia di bronzo nel campionato italiano juniores, primo nel Trofeo Nazionale di Monterotondo, 3° negli Assoluti con convocazione in Nazionale. Insomma mai titolo è stato più meritato per un atleta che sta ricalcando le orme di grandi e storici asso del judo forgiati dal maestro Tommasi come Michela Muccioli, Daniele Pistillo, Gianluca Giaccaglia, Andrea Paggi e Maura Pizzichini. Di Federico ha preceduto altri grandi atleti che stanno seguendo i preziosi consigli del maestro Tommasi, da poco nominato responsabile tecnico dell’intera regione Lazio dal presidente del Comitato Regionale Gennaro Maccaro. Premi ed applausi sono stati indirizzati anche a Margherita Aschi, Emanuele Aschi, Simone Aversa, Alessio Bonanno, Serena Di Federico, Lorenzo Giorgi e Federico Vastola. Menzioni speciali anche per due giovanissimi atleti che stanno facendosi strada a colpi di ippon come Andrea Moretti ( classe 2007) e come Alice Troiani ( classe 2004). “ Sono molto felice che i nostri atleti stiano lavorando con questa intensità e con questo impegno e passione – ha spiegato al termine della consegna il maestro Giuseppe Tommasi – mi fa piacere che io trovi i figli in palestra dei miei campioni passati, segno che il judo sa essere un segnale di grande passione e continuità generazionale. Ringrazio i genitori dei miei allievi per la fiducia che da sempre mi hanno dato”.
di Sergio Toraldo
