La Fonte Nuova del calcio piange Rinaldo Lucidi: “Con lui è stato il Tor Lupara più bello degli ultimi trent’anni”

Mai una protesta verso l’arbitro, mai un gesto offensivo ad un avversario, Rinaldo Lucidi era il giocatore modello che tutti i mister sognano. Una squadra quella di quegli anni, era il calcio dilettanti tra il 1984 e il 1988, capace di riempire lo stadio ogni domenica grazie a giocatori come Rinaldo Lucidi. Giocatori del luogo, giocatori che amavano la maglia e non avevano rimborsi o bonus. Era il calcio di una volta, genuino, spontaneo, paesano, campanilista. Rinaldo Lucidi correva a perdifiato perché correre palla al piede era la sua azione più congeniale. Gambe arcuate, controllo di palla preciso, Rinaldo Lucidi è stato uno dei grandi baluardi di quel Tor Lupara che faceva sognare i suoi tifosi. Con Cortesi in porta, formidabile numero uno, Mariotti il moto perpetuo, Enzino Rossi tutta tecnica e classe, Fabrizio Pinchi la potenza per il gol, Baldinelli, l’ala imprendibile, Guidi, il grande regista. Era una grande squadra quel Tor Lupara come ricorda Roberto Gentile: “Sono stati anni bellissimi nel quale questa squadra sapeva dare grande spettacolo. Rinaldo Lucidi era uno dei giocatori più importanti perché lo potevo impiegare dove mi serviva. Non aveva il fisico da corazziere ma aveva una grande resistenza alla corsa e un ottimo controllo di palla. Lo impiegavo in difesa ma spesso lo avanzavo a centrocampo perché Rinaldo con il pallone sapeva fare tutto”. Ora a 56 anni Rinaldo Lucidi lascia il suo mondo, quello rossoblù che amava tanto, la sua famiglia, gli amici, tutti quelli che gli hanno voluto bene e sono tanti perché era impossibile non volere bene a Rinaldo Lucidi. Sabato 1 aprile alle ore 11 si svolgerà la cerimonia religiosa presso la Chiesa di “Gesù Maestro” per accompagnare un grande torluparese, uno che parlava poco e non si stancava mai di correre.

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di Sergio Toraldo

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