Da tempo i due malviventi costringevano la vittima di Guidonia a sottostare alle pressanti richieste economiche derivata dalla loro attività di usurai. Nell’arco di un mese, somma dei giorni da quando è partita la denuncia, i militari hanno condotto le indagini e incastrato i due usurai. E’ emerso che i soldi prestati avevano tassi di interesse pari al 100% per un totale che si aggira intorno ai 700mila euro tra interessi e capitale. La vittima era finita in un turbinio di minacce che anticipavano l’eventualità del ricorso alla violenza, adoperato da persone di nazionalità albanese, pur di ottenere la riscossione dei crediti.
I Carabinieri della Stazione di Tivoli hanno inoltre effettuato quattro perquisizioni domiciliari a carico di altre persone.
Per i due usurai si sono aperte le porte di Rebibbia e le indagini continuano per risalire alle attività e alle responsabilità di ogni singolo soggetto implicato nell’attività usuraia.