Un pilota aggressivo in pista ma glaciale alla guida, uno che ora tenta l’ennesimo assalto al titolo italiano con prove libere e competizione che scatteranno da venerdi 28 aprile a Imola, pista prestigiosa dove Mauro Pizzola ha già trionfato nel 2015: “Parte una nuova stagione – spiega il pilota di Guidonia – e tutto è ormai pronto per partecipare a questo nuovo campionato. Imola come prima prova è un circuito che mi piace e che conosco. Partirò per vincere, questo è chiaro”. Il calendario del campionato “Predator” inaugura la stagione proprio a Imola il 30 aprile, quindi il programma delle gare continuerà con il 4 giugno a Misano, il 18 giugno a Monza, il 16 luglio a Mugello, il 10 settembre a Imola, il 24 settembre a Vallelunga e la tappa conclusiva sul circuito del Mugello il giorno 8 ottobre. Pezzola punta al massimo, come ha sempre fatto da quando bambino ha iniziato con i Kart. Tante vittorie e tanti complimenti da parte di chi se ne intende di motori e poi l’esordio e le tante vittorie. Poi proseguendo la carriera ecco anche i successi italiani ed europei e una grande ambizione, arrivare al campionato Porsche Motorsport. “Non ho potuto fare molte prove con il mio Team – spiega Mauro Pizzola – perché è di nuova costituzione ma conto comunque di cogliere un buon risultato”. La sua carriera è stata contrassegnata da sacrificio e da lavoro: “ Gara dopo gara – spiega Mauro Pizzola – sono andato sempre meglio tanto che nel 2014 mi sono classificato al primo posto nel campionato italiano e nella rassegna europea vincendo anche il titolo di miglior pilota”. Poi nel 2015 Mauro Pizzola sale di grado, entra nell’impegnativa categoria denominata Mitjet dove trionfa in Italia ed in Europa. Ora a Imola parte una nuova avventura: “Mi sono preparato bene sotto l’aspetto fisico, con corsa, palestra, kart, e grazie al mio manager Roberto Costantini stiamo potenziando il Team allargando il discorso sul piano commerciale. Queste categorie sono impegnative, servono forze importanti per competere. Io ce la metto tutta, aspetto ora che anche altri possano credere in me e insieme tagliare per primi il traguardo”.
di Sergio Toraldo
