A tredici minuti dalla fine però c’è stato un gol, di Andrea Cavaliere, che ha scosso tutta la squadra capovolgendo l’inerzia della partita. Una scossa che ha pervaso tutta la squadra da Bruni a Lanciano, da Bari a Di Branco, da Di Cesare a Cecchini. Il nono gol di Cavaliere potrebbe avere cambiato il destino di questo campionato. Come morsi dalla tarantola i tiburtini hanno stretto d’assedio la porta del giovane Moncelsi ed il Fonte Nuova, anche molto meno motivato rispetto ai tiburtini, ha iniziato a cedere terreno. Dopo due minuti è arrivato poi il pareggio di Di Cesare e da lì in poi è stato un finale a tinte esclusive amaranto blu con i gol di Cecchini e di Cavaliere. Apoteosi Tivoli 1919, da 0-2 a 4-2 in tredici minuti. Ora la matematica concede alla Tivoli 1919 ancora una chance e Andrea Cavaliere spiega perché la sua squadra ci crede ancora così intensamente: “Non molleremo neanche un centimetro fino a quando la matematica non ci condannerà – spiega il cannoniere della Tivoli 1919 – la squadra ci crede. Lo vedo negli allenamenti, lo vedo nel lavoro dei ragazzi, nella voglia che c’è di tentare un miracolo”. La Tivoli ha due gare ancora da giocare, una in casa con il già retrocesso Tor di Quinto e una a Cicolano. Due gare nella quale non c’è molta scelta: “Dobbiamo vincere assolutamente e arrivare a quota 37 punti. Lì potremmo vedere cosa fa il Real Campagnano e il Poli. Se queste squadre supereranno quota 37 per noi sarà finita ma se una delle due si fermerà a trentasette allora avremo una chance, lo spareggio per andare nei play-out”. Andrea Cavaliere è tornato alla Tivoli nel mese di dicembre, ha portato nella squadra tiburtina il suo bagaglio di esperienza e di …gol: “Con la doppietta di Fonte Nuova sono arrivato a dieci, non male per essere arrivato a stagione inoltrata”.
di Sergio Toraldo
