SQUADRE IN CAMPO. Il tecnico Gianni Manetta all’annuncio delle formazioni non ha offerto sorprese confermando l’undici che il 25 aprile si era guadagnata la finalissima battendo l’Atletico Montespaccato grazie ad una perla del capitano Stefano Santarelli. In porta dunque Valentino Cristofalo, difesa a tre con De Felice e Romagnoli ai lati e Avallone al centro, a centrocampo il trio Checchi, Manetta e Mariotti leggermente più avanzato con sulle due corsie Quattrocchi e Campedelli. In attacco confermatissimi il capitano Santarelli ed il potente De Marco. La squadra avversaria è imbattuta, formazione fisica e con grande gamba. Il tecnico Simeone schiera Di Gialluca, Mazzocchia, Galanti, Cilia, Troiani, Puleio, Fora, Palermi, Pradisi, Mari e Papale.
LA PARTITA. L’inizio gara è stato molto equilibrato, il Castrum ha iniziato a fraseggiare palla a terra con un Mariotti molto ispirato a centrocampo e con Quattrocchi molto mobile sulla fascia destra. La prima palla gol arriva al 13°, cross di Mariotti e sul lato opposto Campedelli in spaccata manca di un niente il bersaglio. Risposta immediata dell’Accademia Roma, grande intervento di Cristofalo e sulla sua deviazione Galanti fa la barba al palo in tap-in. Al 28° ancora Castrum, Mariotti chiede scambio a De Marco e dal limite cerca la botta vincente ma Di Di Gialluca è molto attento e devia in angolo. Al 34° il Castrum va in vantaggio, il suo uomo più estroso, Santarelli, addomestica il pallone dal limite e di esterno inventa una parabola che si infila sotto la traversa. Delirio gialloblù nella tribuna occupata dai tifosi monterotondesi. Da questo momento fino alla fine del tempo è samba Castrum con tre clamorose palle gol per raddoppiare. Al 36° punizione dolce di Mariotti per Santarelli che vede De Marco libero e lo serve ma la botta della punta va a lato di un niente. Altra palla gol per il Castrum, Checchi si invola sulla fascia e crossa al centro con la difesa romana in grande apprensione. Allo scadere ancora Castrum, Quattrocchi semina due avversari e crossa ma né Santarelli e né De Marco arrivano sul pallone che attraversa tutta l’area. Fine primo tempo, 1-0 per il Castrum e risultato anche stretto per le occasioni create. Ma la ripresa la musica cambia, la squadra romana ha fiato e la partita cambia connotazione da tecnica a fisica e lì i romani sono messi molto bene. L’Accademia non gioca bene, il suo fraseggio è poco lineare ma ha corsa e pressa bene tanto che il Castrum in questa fase fatica. In mezzo Avallone con De Felice e Romagnoli sulla palle basse vanno bene ma sui palloni alti soffrono mancando centimetri in questo reparto. Si capisce che il pericolo per il Castrum può arrivare solo dai tiri da fermo e quando alla fine mancano solo cinque minuti i romani trovano il pari in mischia con un colpo di testa Puleio. Raggiunto il pari l’Accademia capisce che è il momento di osare, ancora una palla alta, ancora un colpo di testa porta clamorosamente avanti la squadra romana al minuto numero novanta. Sull’1-2 e con il solo recupero, di cinque minuti, a disposizione, il Castrum si rovescia con foga nell’area avversaria e al minuto novantesette, due minuti supplementari giustamente assegnati dall’arbitro per perdite di tempo varie della squadra romana, arriva al clamoroso 2-2. Palla sul settore destro con cross e nella mischia arriva il neo entrato Gambacorta che tocca la sfera regalando l’insperato pareggio con gara che si deciderà ai calci di rigore.
LA SEQUENZA DEI RIGORI. Grande tensione in campo, tensione in tribuna dopo novanta minuti di battaglia con due squadre che hanno dato tutto per superarsi ma che alla fine, giustamente, hanno finito la gara in parità. Ma una deve vincere e così si passa alla lotteria dei rigori. Comincia l’Accademia, primo rigore, gol. Replica Daniele Benigni, gol. E’ 3-3. Seconda serie, sul dischetto il giocatore romano segna , Andrea Avallone coglie la traversa. Accademia avanti 4-3. Terza serie, parte il giocatore romano e Valentino Cristofalo compie un prodigio, para con un tuffo di rara bellezza rimettendo in quota il Castrum. Arriva Stefano Santarelli, gol. E’ ora 4-4. Poi segna Romagnoli e un avversario. Rigore per i romani, para ancora Cristofalo, fantastico. Ora sul dischetto va Gambacorta, se segna il Castrum ha vinto. Il giocatore sente la pressione e la palla va alta sulla traversa. E’ ancora 5-5 e stavolta è la tifoseria romana a far festa. Si va ad oltranza. Tocca al giocatore dell’Accademia, ancora Cristofalo grande parata con la palla che poi va sul palo. Ancora un match point per il Castrum, stavolta sul dischetto va Antonini e la palla è in rete. Ha vinto il Castrum, una grande vittoria contro un ottimo avversario e alla fine grande fair-play in campo. Si dia inizio alla festa, il Castrum quest’anno ha vinto tutto.
LE PAGELLE DEL CASTRUM
Crostofalo 9. Para tre rigori, uno con l’aiuto del palo, nel primo tempo salva due palle gol, incolpevole sulle due reti subite. Prestazione sontuosa, migliore in campo.
Romagnoli 7.5 Puntuale sulle chiusure basse soffre sulle palle alte ma la sua prestazione è più che buona.
Campedelli 7.5 Corsa e grinta sulla fascia, Manetta gli da una lunga pozione di campo da controllare. Esegue gli ordini tattici con grande puntualità
Checchi 7.5 A centrocampo porta la legna e si oppone allo strapotere fisico degli avversari. Sempre concentrato
De Felice 7.5 Stesso discorso per Romagnoli, anche lui imbattibile quando deve chiudere sulle giocate a terra mentre su quelle aeree non riesce a opporsi
Avallone 7.5 Si piazza un metro dietro ai due marcatori e nel primo tempo chiude ogni varco. Nella ripresa ha cinque minuti di appannamento ed è in quel momento che il Castrum subisce due gol
Mariotti 8 Fine tessitore del gioco a centrocampo, imposta, chiude, pressa, lancia. Giocatore di grande spessore. Deve limitare le polemiche con gli avversari
De Marco 7.5 Lotta come un leone contro la difesa avversaria, ha fisico e lo usa molto bene ma poi alla distanza sente fatica
Manetta 7.5 a centrocampo c’è da lottare, lui non si tira indietro poi ha un infortunio e viene sostituito
Santarelli 8.5 Fantastico e geniale ideatore di tutte le giocate offensive della squadra. Segna un gol di grande bellezza e soprattutto segna sempre. Un grande capitano, un grande attaccante
Quattrocchi 8 Lotta e corre a perdifiato su tutta la corsia esterna. Si propone in attacco, rientra in difesa, instancabile
Antonini 8. Entra e si rende subito utile nel momento in cui la gara è una battaglia, segna il rigore che decide la Coppa. Glaciale
Gambacorta 8. Segna il gol del 2-2 al minuto 97, basta questo per segnalarlo tra i migliori
Bonvissuto 7.5 Lotta a centrocampo contro avversari che gli arrivano da tutte le parti
La rosa dei “Campioni”del Castrum Monterotondo vincitori della Terza Categoria e della Coppa quale migliore formazione della provincia di Roma
PORTIERI: Valentino Cristofalo, Lorenzo Morgante, Daniel Alexandre Petrache.
DIFENSORI: Daniele Antonini, Andrea Avallone, Paolo Bernardini, Pietro Campedelli, Emanuel De Felice, Marco Gagliardi, Gianluca Galossi, Simone Lorizio, Alessio Manetta, Denis Meraviglia, Andrea Quattrocchi, Lorenzo Romagnoli
CENTROCAMPISTI. Andrea Agnolet, Daniele Benigni, Mario Checchi, Matteo Cingolani, Luca De Castro, Valerio Fiocchetta, Stefano Pulcini, Alessandro Rusconi, Emiliano Allegretti, Riccardo Bonvissuto
ATTACCANTI. Emiliano Allegretti, Domenico De Marco, Alessandro Gambacorta, Marco Mariotti, Paolo Petrucci, Marco Prosperi, Stefano Santarelli, Riccardo Stocchi
ALLENATORE: Gianni Manetta
PR. PORTIERI: Andrea Rusconi
di Sergio Toraldo
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