Samuele Maurizi ha ventuno anni, ha iniziato a giocare nel Don Orione per poi proseguire da bambino al club di casa, La Storta. Qui ha fatto intravedere la sua grande tecnica tanto da attirare le attenzioni di un osservatore dellAstrea. Il passaggio nella squadra romana poi lo ha messo in condizione di approdare allAudace Genazzano. Qui ha trovato terreno fertile per la sua sopraffina tecnica, un allenatore giovane, Greco, che lo ha capito e responsabilizzato tanto da farlo esplodere a suo di gol nellultima stagione calcistica. Fino a quando un osservatore del Carpi, serie B, non lo ha notato e iniziato a seguire. Sono stato un giorno nella loro sede spiega il ventunenne attaccante dellAudace Genazzano e per me è stata una grande emozione. Ero nella sede di una squadra che due anni fa giocava in serie A e nella scorsa stagione ha giocato i play-off per andare nella massima serie. Ho parlato con i dirigenti, ho visitato la loro sede. E stata una giornata bellissima per me. Giornata che potrebbe essere decisiva per la sua carriera. Nei prossimi giorni il Carpi gli darà una risposta, se sarà positiva per Samuele Maurizi si tratterà del primo contratto da professionista della sua carriera. Attualmente lavora presso uno studio professionale a Roma: Finora per me il calcio è una grande opportunità. Lavoro a Roma e la sera mi alleno con i miei compagni. Con lAudace del direttore Marco Guidi abbiamo costruito una bellissima stagione e ringrazio tutti i miei compagni per la stagione che abbiamo passato insieme. Se il Carpi mi ha chiamato il merito è anche loro. Samuele Maurizi non ha un procuratore, non è un raccomandato, non deve dire grazie a nessuno se non alla sua società e ai suoi compagni: Ora aspetto che squilli il telefono. Se il Carpi mi chiama mi trasferirò da loro e per me si aprirà una nuova vita. Le sue qualità sono comunque ben note, è un giocatore che più di un osservatore ha sul suo taccuino. Si parla addirittura di un osservatore del Napoli che ha preso i suoi dati. Come vice Insigne noi lo vedremmo molto bene. In bocca al lupo Samuele Maurizi.
di Sergio Toraldo