Massimo Bruni: “Castrum? Mercato chiuso, siamo a posto così”

Mister Bruni, tornare ad allenare una squadra non le fa un effetto strano dopo due anni da dirigente?
“Assolutamente no. I due anni che ho trascorso all’Eretum come dirigente mi sono serviti per fare una preziosa esperienza che mi ha arricchito professionalmente. Grazie a Carducci e Di Nicola ho esplorato un pianeta, quello del calcio giovanile, dove ho capito molto e che mi sarà molto utile per il futuro. Per me tornare in panchina è come ritrovare un primo amore. Il campo e lo spogliatoio sono emozioni uniche”

Il Castrum è alla sua prima esperienza in Seconda Categoria dopo la cavalcata felice e scontata della passata trionfale stagione. Che accoglienza si aspetta?
“Loro sono un gruppo molto collaudato. Sono amici, si sono scelti loro quando hanno deciso di iniziare questa avventura e quindi hanno già una precisa identità. Sotto questo aspetto il mio compito è facilitato. Sono compagni di squadra che hanno un rapporto di amicizia che va oltre l’allenamento e la partita. Li conosco già quasi tutti e sono ragazzi eccezionali e con una grande passione, il calcio”.

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Allora prevede un’altra stagione trionfale per questa squadra che lei guiderà dal prossimo 28 agosto?
“Neanche per idea, anzi. Per noi questa sarà una stagione molto difficile e andrà affrontata con la massima concentrazione. La Seconda Categoria non è affatto semplice perché affronti squadre che possono essere una domenica forti sul piano tecnico e una domenica invece trovare una squadra forte sul piano fisico. Noi siamo principalmente una neopromossa e quindi consideriamo questo. Poi troveremo squadre potenti che butteranno la gara sul piano fisico, altre squadre invece la metteranno sulla corsa. Puoi trovarti da avversario un giovane bravo e frenetico oppure un veterano smaliziato e furbo.  Poi c’è da considerare i campi da gioco. Ce ne sono di buoni ma ce ne sono alcuni in condizioni pessime. E poi l’ambiente, in Seconda Categoria ci sono campi complicati a prescindere dalla caratura della squadra avversaria”

Ha visto qualche gara di Seconda nella passata stagione?
“Si, ho assistito a molte gare di questo campionato. Ho visto il Nomentum e il Settebagni, ho assistito alle gare dell’Eretum. Un’idea di questo campionato me la sono già fatta. Ho organizzato già un programma molto fitto di amichevoli perché i ragazzi devono abituarsi il più velocemente possibile a questo campionato”.

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Quasi tutti i giocatori del Castrum che hanno vinto l’accoppiata Coppa-Campionato sono rimasti. Che mercato sta facendo il club e quali sono le sue necessità per completare l’organico in vista del raduno del 28 agosto?
“La società attraverso il suo direttore sportivo Stefano Caleca ha già ufficializzato due colpi. Si tratta di Angelo Scarafile e di Marian Petrache. Si tratta di due elementi che conosco bene e che saranno utili al gioco che ho in mente per questa squadra. Vorrei lavorare con una rosa di venticinque o al massimo ventisei giocatori e considerato i confermati ed i nuovi acquisti penso che il nostro mercato si possa considerare finito. Ora vacanze per tutti e poi, finalmente dico io, torneremo a respirare l’aria del campo, quella che a me piace più di tutto”.

di Sergio Toraldo

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