I condomini, del palazzo Ater, spiegano che si è verificata la rottura di un tubo e che il suddetto è di proprietà di Acea Ato 2 pertanto solo l’azienda può intervenire. Dopo varie segnalazioni, e impossibilitati a intervenire per via della proprietà, i condomini hanno ottenuto telefonicamente le indicazioni del da farsi: è necessaria una liberatoria per autorizzare il personale ACEA ad agire. L’autorizzazione inoltre mette nero su bianco che il ripristino di eventuali lavori di disfacimento sarà a carico degli utenti dello stabile. I condomini hanno accettato le condizioni e inviato tutto tramite fax ad Acea lo scorso martedì 25 luglio.
Ad oggi però non è arrivata una risposta in merito alla tempistica della risoluzione del problema che nel frattempo persiste. “Non è solo questione dello spreco di acqua che è evidente ma il problema rischia di provocare danni anche maggiori, si inizia a vedere uno sfaldamento delle mattonelle e in più c’è il rischio delle infiltrazioni fino al vano ascensore”.
Insomma, l’acqua continua a sgorgare e i cittadini attendono una soluzione.