Prima, infatti, era alla sede di Guidonia, che ha lasciato perché non si trovava più a suo agio. “A Tivoli ho trovato una famiglia, tra alunni e insegnanti, e per i risultati che ho raggiunto devo ringraziare il Professor Eugenio Lezza, vice-preside e docente di telecomunicazioni e la docente di Religione Cristina Leoni, una maestra di vita che ci è sempre accanto. A Guidonia non avevano capito il mio potenziale”.
Alla Maturità, insieme ad altri due compagni della vecchia scuola – Ludovico Gabrielli e Stefano Di Pasquale – ha presentato come progetto un pallone sonda che a settembre dopo il benestare dell’Enac volerà nella stratosfera per poi ritornare al punto di partenza guidato da un sistema Gps. Lo scopo è quello di esplorarla attraverso una fotocamera montata sull’apparecchio.
Federica l’anno prossimo frequenterà la facoltà di Ingegneria informatica con indirizzo robotica e automazione. Ma è anche una cantante solista dalla voce acuta e calda, che suona pianoforte e chitarra. Dopo numerosi concerti live e una doppia partecipazione alle selezioni di “X-Factor”, quest’anno ha avuto modo di conoscere Luca Sala, autore di alcuni brani dei Modà – suo gruppo preferito insieme ai Linkin Park – con cui ha inciso un brano inedito che gira da tempo sulle radio.
Oltre a una collaborazione è nata anche un’amicizia. Lettura e fotografia sono due grandi passioni che le ha trasmesso il papà, con cui ha un rapporto speciale. “Un papà con cui condivido tutto, anche se ogni tanto è fuori per la navigazione”.
Come è nata la passione per il canto?
Mi è stata trasmessa dai miei genitori che erano parte di un coro polifonico in Puglia. Ero davvero piccola. Poi ho cominciato a prendere lezioni di pianoforte a La Spezia, continuando anche quando mi sono trasferita a Roma. Poi è arrivato il canto, che mi ha permesso di arrivare ai miei livelli attuali.
Come si è sviluppata la tua carriera?
Sono sempre stata una solista perché non ho mai trovato qualcuno con cui andare d’accordo musicalmente. Ho fatto molte serate nei locali di Roma dove cantavo delle cover ma non riuscendo ad andare oltre. Finché non ho conosciuto Luca Sala, con cui abbiamo scritto un inedito. Prima che un autore ho trovato un amico.
Come sei arrivata a collaborare con lui?
Sono una grandissima fan dei “Modà” e di Emma Marrone. Lui è un loro autore. Girando su Facebook, abbiamo iniziato a parlare. Gli ho raccontato la mia vita e lui la sua, siamo diventati amici e un anno fa abbiamo avuto l’idea di scrivere “La mia contraddizione”, un inedito che parla delle indecisioni che avevo prima dei 18 anni, prima di diventare una donna. Quando non sapevo come affrontare la vita.
E’ un brano dalle sonorità…?
Decisamente pop. Il pezzo è formato da parole in contraddizione l’una con l’altra. Non è la solita canzone d’amore. Si ascolta su molte radio locali ed è in procinto di sbarcare su Spotify, dove si potrà acquistare.
Come è nata l’idea di partecipare alle selezioni di X-Factor?
All’inizio era solo un gioco e non volevo iscrivermi, mi sentivo ancora piccola. Poi mi sono buttata e ho partecipato alle selezioni nel maggio 2016 a Roma. Ho passato il primo turno ma al secondo non ce l’ho fatta. Poi ci ho riprovato lo scorso aprile a Napoli. E anche stavolta non è andata come speravo, purtroppo.
Puoi raccontare il giorno dell’ultimo provino?
Mi ha accompagnata mia mamma. Siamo arrivate sul posto verso le 11 ma il mio turno è arrivato alle 14. Mi hanno fatto entrare da sola e avevo un’autrice donna davanti, nella veste di giudice. Chiedevano quattro canzoni, due italiane e due inglesi, da cantare a cappella.
Io avevo preparato “A chi mi dice” nella versione di Fausto Leali e Mina, “L’essenziale” di Marco Mengoni, “Who Knew” di Pink e “Skinny love” nella versione di Birdy. Poi me ne hanno fatte cantare altre due e cioè “Sai Che” sempre di Mengoni e “Unconditionally” di Katy Terry.
Cosa ti passava per la testa in quei momenti?
All’inizio c’era incertezza. Poi mi sono ricordata che ero lì per fare ciò che mi piace e che non mi dovevo sentire giudicata. Così ho fatto la mia esperienza cercando di scansare ansia e preoccupazione concentrandomi sulle mie emozioni. Il tutto è durato mezz’ora.
Ti sei chiesta perché non ce l’hai fatta?
Non avevo la testa per fare due cose insieme, la scuola e il canto. Così ho preferito dare più importanza alla vita scolastica che a quella musicale. Con la nuova scuola in cui studio canto stiamo lavorando molto sul modo di tenere il palco, più che sulla tecnica.
E le prossime volte sono sicura di entrare.
I tuoi genitori ti sostengono nella carriera da cantante?
Mi spingono ad andare avanti e a non mollare. Anche nei momenti difficili mi hanno sostenuta.
Progetti futuri e sogno nel cassetto?
Sono in procinto di scrivere altri due inediti, uno con la professoressa di Religione Cristina Leoni – con cui vado d’accordo su molti argomenti – sul tema della violenza sulle donne. E uno con Tiziano Giorgi, un dj di Roma. Il mio sogno è di diventare una cantante di successo e riuscire ad emozionare con la mia voce. E di lavorare nel campo della robotica applicata alla medicina.
E’ prevista la tua partecipazione a qualche altro talent?
Mi piacerebbe partecipare ad Amici di Maria De Filippi. Forse riproverò anche con X-Factor, magari all’estero. Sono determinata e non mi fermerò.
di Vittorio Moriconi