Il percorso gastronomico prenderà il via alle 19, con le massaie del posto che si trasformeranno in cuoche provette proponendo ai visitatori delizie come la trippa alla romana, i fagioli con le cotiche, le pizze fritte, gli arrosticini e le salsicce alla brace e una specialità tipica del Turano, la paranza e il filetto di persico reale; ci sarà spazio anche per lamatriciana preparata dalla Pro Loco di Amatrice, per i dolci e per una degustazione dei migliori vini del territorio.
Mangiando sotto le stelle è solo uno degli eventi di punta dellEstate Castelvecchiese, giunta alla 25esima edizione; il 16 e il 17 agosto, ad esempio, sarà possibile visitare lesposizione darte Genesi realizzata dallartista locale Marzio Gregori e ospitata nei locali della Pro Loco. Nei giorni della festa si potrà anche andare alla scoperta dei piccoli gioielli del territorio come la torre pentagonale del Castello costruito intorno allanno Mille. Fino al 1864 Castel di Tora si chiamava Castelvecchio, ma poi si decise di legare il suo nome a Tora, antico insediamento sabino nel quale avvenne nel 250 d.C. il martirio di Santa Anatolia: a lei è dedicato un santuario, che si erge su una collina attigua al paese, mentre nel borgo antico meritano una visita la chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista e la Fontana del Tritone.