Come arginare la 3P (Petrucci, Petrangeli, Prioteasa)? Il tecnico del S.Angelo Romano all’alba di questa stagione ha operato una profonda rivoluzione. E per allestire una squadra competitiva ha attinto a piene mani dal Villalba, da tutti quei giocatori che erano di esubero. Risultato ottimo. Il S.Angelo Romano ha solo due punti di ritardo dalle due battistrada e domenica ha la possibilità di mandare un grande segnale al campionato se dovesse battere il Villalba. A guidare la formazione di Lucani ci saranno per questo la “banda degli Ex”, giocatori che l’anno scorso erano del Villalba e che quest’anno sono andati via per trovare spazio e per giocare. “Si, io sono uno di questi giocatori”. E’ Simone Neroni uno degli incubi di domenica prossima per i tifosi del Villalba. L’attaccante mercoledi nel turno di recupero del campionato è stato letale, un suo gol al 95° ha regalato i tre punti alla sua squadra contro il Vicovaro. “A dire la verità non sono ancora al cento per cento della condizione per via del cambio di preparazione che ho sostenuto. Abbiamo fatto molto fondo e molta potenza e credo che con questa base il meglio lo potremo offrire più in là, intanto vinciamo lo stesso”. S.Angelo Romano a ridosso del Villalba, solo due punti di gap: “Il Villalba è una grande squadra, hanno poi aggiunto giocatori fortissimi in difesa e in attacco. Sono secondo me la squadra da battere ed è per questo che noi domenica fare di tutto per vincere. In una partita tutto può succedere, anche che io segni alla mia ex squadra”. Neroni se questo dovesse accadere già dice che… “Di sicuro non esulto. Farò di tutto per segnare ma non esulterei perché Villalba è la squadra che ho sempre nel cuore”. Ma non c’è solo Neroni di ex da temere. Mercoledi il gol con il quale il S. Angelo Romano ha battuto il Vicovaro è stato completamente confezionato da ex del Villalba. Palla da Vivirito a Lorenzo Marini e assist per Neroni, gol vincente. “Prima della gara saluterò tutti i miei ex compagni, la società, gli amici. Poi cercherò di vincere perché questa è la legge del calcio”.
di Sergio Toraldo