La CGIL ha richiesto la revoca entro e non oltre dieci giorni. Ora anche il gruppo Consiliare del PD si unisce al coro e chiede di revocare l’intera procedura entro e non oltre 15 giorni e annuncia: “Qualora ciò non fosse posto in essere procederemo a trasmettere tutti gli atti all’ANAC e alla Corte dei Conti per i profili di responsabilità Amministrativa e danno erariale”.
Insomma, il gruppo consiliare del PD torna a dire che contestala procedura di selezione per l’assegnazione degli incarichi per via dei colloqui personali con solo alcuni dei candidati ritenuti “più meritevoli” e ancora: “Non si sa però sulla base di quali criteri comparativi siano stati ritenuti più meritevoli”.