Stupratore seriale Monterotondo: confermata la violenza anche sulla clochard tedesca

Da subito gli agenti hanno sospettato che potesse essere l’autore anche della violenza ai danni della clochard tedesca avvenuta all’interno del parco di Villa Borghese. I dati del DNA ora lo inchiodano.

 

Lo stupratore seriale utilizzava una ritualità nelle sue violenze: legava le vittime per immobilizzarle poi abusava di loro e infine le derubava. All’interno del suo “giaciglio” di Monterotondo, i militari hanno rinvenuto anche i telefoni sottratti alle vittime.

 

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  MENTANA - Ci lascia il maresciallo Luigi Faella, un uomo perbene

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.