Sul numero di Tiburno, in edicola da martedì 31 ottobre, c’è un ampio approfondimento con la delusione del sindaco Paolo Salvatori per l’accaduto: “Il migliore commento è la palpabile indignazione di tutta la comunità locale”.
Insomma quello che è successo avrebbe a che fare con una lungaggine burocratica composto da un articolato iter per il rilascio delle autorizzazioni necessarie.
Tra Comune e Parco dei Monti Lucretili è scoppiata la polemica. L’Ente del Parco non ci sta e risponde al sindaco:
“Ma vivaddio, bastava una banale richiesta di ‘nulla osta’ e il caso si sarebbe risolto in 48 o a al massimo 72 ore. No, non lo ha fatto, e con la solita supponenza e in barba alle norme lui ha scritto una provocatoria comunicazione agli uffici del Parco proprio per fare ‘ingarbugliare’ e ritardare il tutto”, scrive il presidente Marcello Vasselli.
SU TIBURNO DEL 31 OTTOBRE L’APPROFONDIMENTO SULL’ACCADUTO E SU TIBURNO DEL 7 NOVEMBRE LA RICOSTRUZIONE COMPLETA DEL BOTTA E RISPOSTA