Improvvisamente si è avvicinato un uomo, che l’assessore ha riconosciuto essere un operaio di Guidonia, lo ha preso per il collo chiamandolo “Sindaco Barbet” e iniziando a dire: “Ci avete lasciato senza stipendio, rubate e non pagate”.
E ancora: “Non ci pagate e a Natale non avremo gli stipendi!”.
Da lì è partita la sequela di insulti, parole grosse come “mafioso” e tentativi di ‘mollare’ testate.
Una dipendente comunale è intervenuta, tentando di calmare gli animi.
Una sequenza flash, massimo cinque minuti ma che lascia il segno. Cinque minuti per un fatto grave, un’aggressione sotto la sede del Comune.
L’uomo è già noto alle forze dell’ordine e, al momento, l’assessore ha deciso per di non sporgere denuncia ma ha comunicato quanto accaduto ai carabinieri.
L’annuncio è stato dato in apertura del consiglio comunale di oggi, venerdì 3 novembre, dal consigliere grillino Claudio Caruso.
“Ringrazio per la solidarietà e affetto – dice Russo – questa vicenda mi ha fatto riflettere. Il cittadino che mi ha aggredito era in evidente stato di ubriachezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Se al mio posto ci fosse stata una donna? Ciò che mi chiedo oggi è se questo cittadino possa essere aggressivo anche nei confronti della famiglia: della moglie e dei figli. Non è semplice denunciare, comprendo le difficoltà che stanno vivendo i cittadini di Guidonia. Ho deciso di perdonarlo e di porgergli la mano: è un gesto che un’istituzione può fare verso un cittadino. Ma dobbiamo stare attenti alla violenza contro le donne. È un fenomeno in aumento, come specificato in un incontro dal procuratore di Tivoli Francesco Menditto. Approveremo alla prossima commissione un regolamento per donare ai centri antiviolenza i beni confiscati alle organizzazioni criminali”.
E’ stata espressa solidarietà a Russo da tutta l’assise durante i 60 minuti preliminari.
