I famigliari all’improvviso hanno trovato la tomba vuota e i feretri spostati nel deposito. Il fatto risale a due anni fa e oggi è arrivata la sentenza: il Tar dà ragione alla famiglia D’Andrea: le salme sono state tirate fuori all’insaputa degli eredi ma il permesso scadeva ad aprile 2016. Pertanto, secondo i giudici, non è un illecito civile che giustifichi un danno: niente risarcimento per i parenti.
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