ANOMALIE – Emanuele Di Silvio consigliere comunale del Partito Democratico ne anticipò le anomalie, su tutte la mancata pubblicazione sul sito istituzionale dell’Ente nella apposita sezione gare e parlò di bando viziato:
“Lo stesso risulterebbe inoltre viziato in quanto approvato in un modo e pubblicato difformemente dalla Sua (Stazione unica appaltante). In pratica due bandi differenti, uno con la clausola sociale approvato dal Comune di Guidonia, un altro senza vincoli di tutela dei lavoratori, ormai presenti in tutti gli appalti pubblici”. Qui l’articolo dove ne abbiamo parlato.
“PASTROCCHIO” – Oggi con una nota Di Silvio ribadisce: “Una settimana fa lo avevamo definito un pastrocchio amministrativo targato 5 Stelle. Avevamo ragione e oggi è arrivata la conferma. A pubblicare il documento con il quale si blocca tutto, è stata la SUA (Stazione unica appaltante) “Fino a nuova determinazione, per consentire all’Ente committente gli approfondimenti resesi necessari in ordine al sevizio oggetto di concessione”.
IL RISCHIO – “Il rischio – conclude Di Silvio – è che il bando possa essere addirittura revocato in autotutela, con una conseguente perdita di tempo e di fondi per il Comune di Guidonia Montecelio che sarà costretto a rivedere la propria programmazione in materia di riscossione dei tributi”. Di Silvio conclude con un attacco finale: “Si continua ad organizzare incontri, eventi e manifestazioni, ma al momento di affrontare tematiche fondamentali per la nostra città, l’amministrazione Barbet continua a dimostrarsi inadeguata e inaffidabile”.
