Il Primo Cittadino ne dà notizia dalla sua pagina Facebook con una lunga nota che ripercorre le fasi della riapertura del museo in cui si è proceduto a:
“Strutturare un percorso di visita del museo; riallestire in modo ordinato il museo; inventariare i numerosissimi cimeli del museo”.
Ed è proprio nel corso dell’ultima operazione che è emerso il “Pessimo stato di conservazione di molti cimeli come le giubbe rosse e l’incongruenza tra il vecchio e il nuovo catalogo”.
Insomma, all’appello mancano più di trenta cimeli: dove sono?
Benedetti ha avvertito le autorità competenti e denunciato il tutto presso il ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Nei prossimi giorni sul sito del museo sarà possibile visionare la relazione completa del lavoro svolto.
