Furia Crecas Palombara: “Squalifica assurda e multa per offese verbali. Vogliono colpirci”

 I ragazzi di Scorsini hanno sempre tenuto il pallino del gioco confezionando più di un’occasione da gol, non riuscendo, a volte, ad essere cinici e venendo fermati in maniera dubbia dal guardalinee, Ngwate di Aprilia, che ha invalidato l’azione del gol realizzato e a causa del quale Morici non ha potuto esultare per una rete che avrebbe sugellato l’ottima prova sua e di tutti i compagni. Due punti persi sicuramente perché le immagini dell’azione poi riviste hanno suffragato l’impressione della tribuna, il gol era buono, la Var tra i dilettanti non c’è e comunque un errore può certo capitare ad un guardalinee, non è la fine del mondo, ed è al campo è finita lì. Se non che il mondo è crollato addosso alla società sabina quando è arrivato il comunicato ufficiale post partita, dove si è scoperto che alla Crecas Palombara era stata addebitata una multa da 800 euro e una giornata di squalifica comminata al tecnico Scorsini. Le motivazioni della durissima sanzione non sono state comprese dalla dirigenza rossoblù: “Questa multa e questa squalifica non mi vanno giù – spiega il Patron Fabrizio Valentini – nessuno ha offeso il guardalinee. Qualche tifoso ha polemizzato sull’annullamento come è sempre successo in ogni campo di calcio e in ogni angolo del pianeta quando succede un caso del genere. La squadra fa gol ma il guardalinee annulla, non ho mai visto un campo, uno stadio dove si applaude e non si protesta”. Il razzismo non centra niente, qui Valentini va giù deciso: “Ma non scherziamo, Palombara non è assolutamente razzista e se il guardalinee era bianco, giallo o indiano non cambiava niente. Ai tifosi non è andato giù l’annullamento del gol e niente altro”. E poi la squalifica a Scorsini: “Chi conosce il mister sa perfettamente che è un professionista che non alza mai i toni. E’ un grande tecnico che non protesta mai. Gli è stato riferito che qualcuno doveva pagare e allora paga lui. Ma che calcio è questo?”. Valentini esce dalla partita con l’Astrea e dichiara ufficialmente guerra a chi la guerra la sta facendo a lui: “Quest’anno la Crecas Palombara è una grande squadra. E’ un grande gruppo che lavora bene così come la società sta facendo bene il suo compito. Non abbiamo mai avuto favori, non abbiamo mai denunciato i torti ricevuti e questa punizione che ci hanno inflitto mi fa riflettere. C’è qualcuno che non ci vuole in serie D? Diamo fastidio? La nostra risposta è una sola, lotteremo fino alla fine con le unghie e con i denti per arrivare alla serie D. Questa è la nostra risposta”.

 

di Sergio Toraldo

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