Quali temi rappresentano delle priorità per il nostro territorio?
Viabilità, trasporti e rilancio dell’economia valorizzando le eccellenze e le vocazioni del territorio con interventi mirati alla creazione di posti di lavoro. Questi sono i campi sui quali io sono pronto a dare il mio impegno. D’altro canto già in passato scelte importanti effettuate dal governo nazionale sono state veicolate dal sottoscritto. Due esempi per farmi capire. Il casello autostradale e il raddoppio della ferrovia sono frutto delle indicazioni che io, in qualità di sindaco di Guidonia, ho trasmesso al governo Berlusconi allora in carica.
La colazione di centrodestra punta molto sul tema immigrazione. A Guidonia si sono verificati problemi di integrazione, in particolare all’Albuccione, mentre a Villalba uno su tre è straniero. Qual è la sua visione sull’argomento?
Guardo con preoccupazione alle criticità sociali che nel nostro territorio non stanno trovando risposte adeguate. E nel contempo ho le idee chiare sull’argomento. Fermo restando che in Italia debbono e possono entrare solo gli immigrati che rispettano le leggi, ritengo che complessivamente il problema dell’immigrazione possa risolversi come prospettato dal presidente del parlamento europeo Antono Tajani, cioè attraverso un massiccio piano di sviluppo per l’Africa. Solo così si può limitare in origine il fenomeno dell’abnorme immigrazione che ha inevitabilmente delle ricadute sociali.
La Regione Lazio è stata a lungo commissariata sulla sanità. Qual è il suo punto di vista a riguardo?
La fotografia della sanità in questo territorio è il più efficace commento alle politiche di Zingaretti in materia. In questo quadrante mancano le strutture sanitarie e parlo anche di quelle non necessariamente ospedaliere. Ci sono problemi sul fronte del personale e della percezione quotidiana che i cittadini pazienti hanno del sistema sanitario. Fermo restando che la competenza è in mano alla Regione Lazio, da deputato mi farò promotore di un tavolo con gli enti e le istituzioni coinvolte in questa area per promuovere interventi pensati con il contributo di tutti gli attori protagonisti.
Altra grande questione è quella dei rifiuti. Come si esce dall’attuale impasse?
E’ sicuramente un tema spinoso e delicato. Ma vorrei, come primo approccio, toglierlo dalle contrapposizioni della campagna elettorale. Non mi piacciono gli slogan urlati, preferisco ragionare e individuare soluzioni. Ecco perché credo che dobbiamo chiarire un aspetto: il ciclo dei rifiuti va chiuso, e nella maniera più virtuosa. Allora cerchiamo di ragionare nell’ottica del bacino di riferimento, senza dimenticare che Guidonia Montecelio rappresenta da questo punto di vista un caso unico, nel senso delle tutele da riservarle. La città è stata sede di discarica per decenni, c’è un impianto dei rifiuti oggi sotto sequestro della magistratura ospitato da una comunità che è esempio per gli ottimi risultati della raccolta differenziata. Da quei dati dobbiamo partire per capire come far avere alla città i migliori vantaggi in termini di diminuzione della tassazione, garantire la chiusura del ciclo dei rifiuti, ma senza più ragionare nella sola ottica delle emergenza. Quest’ultimo è un aspetto fondamentale, Guidonia non può essere la risposta alle emergenze.
Quale sarà il suo impegno personale da deputato?
Garantirò la mia presenza continua nei comuni del collegio. I cittadini di Guidonia Montecelio in questi anni hanno potuto apprezzare la mia reale presenza.
C’è poca fiducia nella politica. Perché dovrebbero votare proprio lei?
Nel corso degli anni ho dimostrato, non essendo un candidato calato dall’alto, di fornire concretezza al mio agire politico. Voglio che questo sia il collegio dei diritti di tutti, la stessa spinta che mi ha guidato a Guidonia. E sono gratificato dal fatto che il partito, proprio in questa filosofia, abbia scelto me.
di Vittorio Moriconi