Il sottufficiale dell’Esercito italiano si spense per un cancro uroteliale e fu nominato Cavaliere al Merito, oggi la Direzione generale della Previdenza militare sancisce che la malattia fu una conseguenza della prolungata esposizione all’amianto durante le missioni in Kosovo e in Albania.
Il figlio Giuseppe Di Vico, che vive a Marcellina, emozionato ha detto: “Abbiamo fatto giustizia, non è importante il lato economico ma il fatto che sia stato riconosciuto che mio padre è morto a causa del lavoro “.
Su Tiburno in edicola da martedì 27 febbraio il racconto completo del luogotenente che viveva a Marcellina, originario della provincia di Caserta