Castel Madama – Un debito di pochi euro, un diverbio, un colpo “accidentale”: Alberto è morto così?

Alberto Delfini è stato trovato con una ferita d’arma da fuoco al collo e a premere il grilletto è stato il suocero Domenico Nardoni, ora a Rebibbia per omicidio volontario e ricettazione di arma.

Era stato lui stesso a chiamare il 112: “Venite, è successa una disgrazia” ma lo stato dei luoghi ai militari arrivati sul posto è risultato da subito alterato.

 

Su Tiburno, in edicola da oggi martedì 15 maggio, il racconto di quelle ore disperate e la tesi dell’avvocato Marco Caccialupi che del suo assistito dice: “Aveva bevuto un bicchiere di troppo, il colpo è partito accidentalmente”.

Un debito al di sotto dei cento euro, 60 forse 80 euro, un diverbio, un colpo “accidentale”? Di certo c’è che due famiglie sono distrutte.

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