Monterotondo – Alice Nulli – I F – I.C.R. Giovagnoli

Un chiaro esempio di come la passione possa diventare  un lavoro. Bronzo nella staffetta a squadre ai mondiali di Varsavia del 2005,  due volte bronzo agli europei del 2005  e   2006 ,   vincitrice  nel   2006 della Coppa del Mondo di Pentathlon , oro a Riga nel 2007  nel pentathlon moderno a squadre,  una partecipazione nella spedizione alle Olimpiadi di Pechino del 2008, Croce d’oro al merito dell’Esercito,  Assessore allo Sport, Volontariato sociale pari opportunità e diritti   di  Monterotondo ,  curatrice della preparazione fisica dei cavalieri dell’Esercito a Montelibretti ,  responsabile del Centro studi e ricerche della FIPM , e  Vicepresidente  nel Coni Lazio.  Insomma una carriera da far venire l’acquolina in bocca a chiunque, un esempio da seguire per chi ha la passione per lo sport

Cosa sognava di fare da piccola?
Da piccola sognavo di vincere le Olimpiadi

 

Quando ha  cominciato a fare sport  e come  è nata la passione per  il   pentathlon ?
Ho cominciato a fare sport per imitare i miei fratelli e stare insieme a loro. Ho due fratelli più grandi cosi, quando avevo 2 anni, mi sono letteralmente lanciata in piscina, perché volevo fare quello che facevano loro e ho cominciato con il baby-nuoto. Poi a 4 anni ho iniziato a fare anche atletica a Monterotondo. Quando avevo 7 anni è passato in pista un signore della Federazione pentathlon moderno che pubblicizzava il Pentathlon. Appena ho sentito parlare di scherma, equitazione e tiro ho deciso subito di farlo, perché’ quel periodo guardavo il cartone animato di Lady Oscar e cosi sono tornata a casa e ho convinto i miei genitori a farmi provare. Loro neanche sapevano cosa fosse il pentathlon!

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Lo sport  quanto ha condizionato la sua vita e  le sue scelte?  
Lo sport è sempre stato la mia passione, la mia scelta più che condizionato ha indirizzato le mie scelte future. Di sicuro sport e studio hanno sempre viaggiato paralleli. Sono stati e sono i 2 binari su cui viaggio anche ora, professionalmente parlando.

 

Avrebbe  mai immaginato di trasformare la sua passione in  un lavoro?
Grazie a mia Madre, che me lo ha sempre ripetuto, sono cresciuta con la consapevolezza che, se anche fossi riuscita ad avere una bella carriera di atleta, questa prima o poi sarebbe finita; quindi mi sono impegnata nello studio prima a scuola e poi all’università. Mi sono laureata in sociologia mentre ero ancora un’atleta impegnata in molte gare, con il desiderio poi di lavorare per lo sviluppo della pratica sportiva anche a livello di pianificazione e di offerta. In seguito mi sono specializzata come sociologa operatrice in psicologia dello sport e 3 settimane fa mi sono laureata in scienze motorie, perché’ il mio lavoro nel pentathlon richiedeva di migliorare la mia preparazione. Diciamo che ho cercato di formarmi per far si che la mia passione potesse essere il mio lavoro.
 
Come è diventata  assessore allo sport di Monterotondo?
Sono diventata Assessore perché’ il Sindaco di Monterotondo mi ha voluto dare questa bella opportunità e responsabilità.

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Quali sono i suoi  obbiettivi lavorativi?
Sicuramente continuare a favorire la pratica sportiva a Monterotondo e permettere a tanti giovani di avvicinarsi a discipline sportive diverse nella Primavera dello sport che ogni anno, grazie alla partecipazione delle ass. Sportive di Monterotondo, permettono di animare momenti di sport nel fine settimana.
Nel pentathlon fornire feedback importanti a livello tecnico ai ragazzi delle nostre nazionali, al fine di migliorare la preparazione in vista dei vari impegni della stagione agonistica.

 

Quale  è  la sua prossima sfida ?
La mia sfida più importante ora è crescere bene mio figlio e accompagnarlo nella crescita rispettando le caratteristiche e i suoi bisogni, rendendolo consapevole di quanto sia importante seguire il proprio sogno con positività e impegno. L’ impegno e la costanza pagano sempre. Nella mia carriera sono state molto più numerose le sconfitte che le vittorie, ma sono andata avanti impegnandomi e riprovandoci, sia dopo la sconfitta che dopo la vittoria. Questo è l’augurio che faccio a tutti i giovani.

 

 di Alice Nulli
Istituto Comprensivo “Raffaello Giovagnoli”
Classe I sez. F ?
                               

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