Oltre all’abbandono, l’associazione spiega che il parco è impossibile da frequentare per via dell’occupazione di alcuni soggetti.
“Sono presenti numerose siringhe, prova tangibile che il parco venga utilizzato anche da tossicodipendenti e presumibilmente anche da specciatori visto il continuo andirivieni di persone che entrano ed escono dal parco. Ci sono anche persone moleste che spesso si radunano all’interno per bivaccare e ubriacarsi”.
E ancora: “Giova ricordare, che il Parco di via Torricella Sicura fu realizzato a Scomputo degli Oneri Concessori direttamente dal costruttore degli Immobili stessi ivi realizzati in via Torricella Sicura, e per motivi a noi ignoti non venne però recintato come invece fu fatto per tutti gli altri parchi in zona, e fu aperto ed accessibile al pubblico da ormai più di dieci anni fa. Ancora oggi, nonostante le ripetute richieste del Consorzio di Villaggio Prenestino, delle Associazioni di Quartiere ed anche dei privati cittadini e nonostante i dialoghi e gli incontri effettuati con il Municipio VI, il Parco continua ad essere non recintato ed è liberamente accessibile da chiunque senza alcun tipo di sorveglianza in qualsiasi ora del giorno e della notte”, questo è parte del contenuto di una lettera indirizzata dall’associazione a firma del presidente Vittorio Pardossi al Prefetto di Roma, Amministrazione, carabinieri di San Vittorino, etc.
L’Associazione si fa carico dell’esasperazione dei residenti e chiede interventi urgenti.