LE SIGLE – “Il mancato rispetto dei tavoli di discussione sulla riforma del sistema estrattivo, con la revoca di una importante concessione che ha determinato i licenziamenti in corso e il timore di nuovi provvedimenti amministrativi, vanificano gli sforzi di innovazione messi in campo dalle forze propositive del territorio a favore del mantenimento dello status quo attuale e probabilmente il definitivo disastro occupazionale e ambientale del territorio, senza prospettive di soluzioni”, hanno commentato le sigle.
POTERE AL POPOLO, GUIDONIA – “Potere al Popolo esprime pieno sostegno ai lavoratori che da giorni vivono con l’incubo della disoccupazione e vicinanza a chi il lavoro già non ce l’ha più. Lavoratori e cittadini vittime di scelte miopi e scellerate degli imprenditori e delle amministrazioni (in)competenti. La contrapposizione ambiente e lavoro è una trappola mortale per il nostro territorio”.
ASTORRE, PD – Lo scorso mese il senatore Pd Bruno Astorre spiegava: “Come spesso è prassi, ad Agosto si consuma il delitto perfetto. Questa volta le vittime sono le Cave di Guidonia e gli oltre duemila lavorarori che, tra diretto e indotto, danno vita allo storico comparto produttivo dell’area tiburtina (…) Le conseguenze di questo delitto agostano? Il fallimento delle aziende e migliaia di disoccupati, mentre sindaco e assessori, senza pentimento alcuno, si godranno il Ferragosto. C’è un’unica soluzione a tutto questo: invece di mandare a casa i lavoratori, a casa dovrebbero andarci di corsa Barbet e la sua scellerata amministrazione 5stelle”.
LAURA CARTAGINESE, FI – “Accanto ai lavoratori delle cave del Distretto Guidonia-Tivoli che questa mattina stanno manifestando sotto al Comune. Farò tutto quello che è in mio potere per aiutare il comparto e garantire agli operai un futuro che non può essere messo in discussione”.
Ma c’è bisogno di coraggio e soprattutto di far seguire ai proclami i fatti.
A Guidonia Montecelio oramai alle parole dell’amministrazione seguono sempre fatti contrari e spesso dannosi.
É ora che la verità delle posizioni esca in un consiglio straordinario. Almeno questo ci sarà… ma intanto da domani un’impresa chiuderà e 40 lavoratori resteranno a casa“.
RODOLFO LENA, PD – “Sono vicino ai lavoratori del comparto estrattivo di Tivoli e Guidonia, oggi in sciopero. Una decisione incomprensibile dall’amministrazione comunale di Guidonia, infatti, sta mettendo a rischio il loro posto di lavoro, il loro futuro e quello delle loro famiglie. La chiusura delle storiche cave di travertino, che va in ogni modo scongiurata, rappresenterebbe una perdita incalcolabile in termini economici e occupazionali per tutta la Provincia di Roma. Mi auguro che il comune di Guidonia torni subito sui suoi passi”. Così in una nota Rodolfo Lena, Presidente della I Commissione Affari Costituzionali del Consiglio Regionale del Lazio ed esponente del Partito Democratico.