Le cause le spiega l’amministratore del condominio di via Stilicone, Michela Struzzo.
Ci sono 106 appartamenti e nel totale si parla di almeno 500 persone che, a conti fatti, dispone di 17 cassonetti. Un numero che potrebbe definirsi utile se la raccolta funzionasse senza intoppi ma i cassonetti presenti sembrano essere pochi e parzialmente rotti.
“La condizione dei cassonetti rende difficoltoso l’aggancio agli operatori. Quando alcuni residenti li hanno interpellati sulla mancata raccolta, è stato loro risposto che va fatta la richiesta di sostituzione del cassonetto rotto. E bene, facciamo richieste dal novembre del 2016 alla ditta che si occupa della raccolta e dalla fine dello stesso anno anche al Comune: ad oggi non è cambiato molto, ci hanno integrato due cassonetti piccoli che non risolvono la situazione”, ha spiegato Struzzo.
Inoltre a tutto ciò si somma anche l’inciviltà di qualcuno che, approfittando dei cassonetti, getta abusivamente i rifiuti lì, aumentando il già problematico volume tanto che Struzzo ha dovuto mettere in atto una bonifica privata dell’area e ogni giorno si prende cura dello spazio limitrofo, cercando di tenere il più possibile pulito. Nonostante l’impegno e la comprensione delle problematiche che gli operatori Tekneko possono incontrare, Struzzo resta preoccupata anche per la questione igienica, non manca infatti la presenza di ratti che è diretta conseguenza di tutto questo.
“Questa situazione allo stato attuale rappresenta un cane che si morde la coda”, conclude.
